Marina Brunello Translations
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Come entrare nel mondo della traduzione?

19/3/2016

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Nel corso di questo Master mi sono più volte chiesta come la gente faccia a vivere solo di traduzioni. Credo sia una domanda lecita, dato che in Italia sembri essere praticamente impossibile. 
Quindi, ho ripensato alle discussioni in classe e ho letto vari articoli nel fantastico mondo dell'internet e sono arrivata alla conclusione che fresca fresca di università non potrò mai vivere come traduttrice freelance.
I motivi sono molti e tra questi ho considerato: 
- non ho una clientela fissa che mi permetta di avere lavoro costantemente;
- non ho l'esperienza necessaria per essere affidabile per i miei probabili clienti;
- non ho l'esperienza per riuscire a produrre delle traduzioni ottimali;
- non ho un mentore che possa aiutarmi nel punto 3;
- non saprei gestire la mia giornata in maniera produttiva (forse, ci devo riflettere).

Detto ciò, in questa situazione sembrerebbe ideale il trovare un lavoro in-house in qualche agenzia di traduzione o in qualche azienda internazionale medio-grande che abbia bisogno di traduttori. Potrebbe essere stato fattibile 20 anni fa', ma ora no.

Nelle varie Professionalisation Talks all'Università di Leeds, occasioni che vedono esperti del settore  parlarci dell'industria della traduzione e non solo
​(se siete interessati date un'occhiata al link  https://www.leeds.ac.uk/arts/news/article/4447/ninth_cts_professionalisation_talk-video_games_localisation), è diventato sempre più chiaro che anche se laurea che sto facendo è in traduzione, questo settore offre molte più possibilità lavorative.

Quindi, dopo aver provato a fare la project manager nel progetto del corso di CAT e dopo aver ascoltato la talk  di Sue Fortescue, manager di Translators Without Borders, ho deciso di provare a lanciarmi in una nuova sfida, ovvero fare volontariato presso questa NGO nel ruolo di Volunteer Project Coordinator. Ho cominciato da circa un mese, ma questa esperienza mi ha già dato molto. In particolare ho imparato a mantenere la calma meglio, anche quando arrivano 10 file e devo gestirli da sola, a risolvere i problemi facilmente e ad approcciarmi a persone di diverse culture in maniera sempre gentile e adatta alla situazione.

Anche il lavoro è di per sé interessante perché consiste nel gestire i documenti necessari per aiutare i rifugiati in Europa. In questo processo, i documenti che dovranno poi essere pubblicati nel sito www.newsthatmoves.org vengono tradotti dai traduttori volontari che fanno parte dell'associazione in lingue come il greco, farsi e arabo.

È un lavoro che da soddisfazione perché permette di accumulare esperienza e abilità, facendo del bene per le altre persone. Perciò  lo considero un bel punto di partenza per qualsiasi persona che stia cercando un modo per entrare nell'industria della traduzione e che ami aiutare gli altri.

Se qualcuno fosse interessato ad un'esperienza del genere presso questa associazione, ci sono molti altri ruoli liberi che aspettano persone interessate e positive. 
Qui sotto c'è il link in cui è possibile fare domanda (basta seguire le indicazioni :)).
http://translatorswithoutborders.org/Volunteer-Opportunities

Come sempre, spero che la mia esperienza possa essere utile. Fatemi sapere che ne pensate!

​Marina 

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